Bonus condomìni per 2 milioni di incapienti: la palla al Senato

Il governo e’ pronto ad ampliare la portata dell’eco e del sisma bonus per i lavori condominiali, consentendo a circa 2 milioni di incapienti, per lo piu’ anziani e disoccupati, di poter cedere il credito d’imposta anche alle banche, oltre che ai fornitori. Una ‘partita’ che si giochera’ al Senato dove, dopo la pausa referendaria, la manovra riprendera’ il suo iter
parlamentare. La misura, gia’ proposta nel corso dell’esame alla Camera, con un emendamento presentato dal deputato Antonio Misiani (Pd) e riformulato dal relatore Mauro Guerra (Pd), dovrebbe essere recuperata a Palazzo Madama. Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha aperto a una modifica in questa direzione. Il coinvolgimento delle banche si considera necessario in quanto gli incapienti, percependo un reddito fino a 8mila euro, spesso non hanno le risorse economiche per coprire la parte di spesa non scontata con la cessione del credito ai fornitori e
l’assemblea condominiale si ritrova cosi’ a non avere le risorse finanziarie sufficienti per deliberare le opere.

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